Sunday, February 27, 2011

LETTERA APERTA DI GIUSEPPE GUALTIERI

Con lo pseudonimo di Sordello da Goito, il noto autore ed abile traduttore dei classici, Giuseppe Gualtieri, in una lettera inviata ai capi redattori del Corriere della Sera e della Stampa, si lamenta di un infelice commento di Christopher Benson, apparso nella rivista americana The Weekly Standard, il 27 dicembre scorso.  In questo articolo il recensore Benson prende di mira una recente traduzione inglese de La Vita nova dell'italianista David R. Slaavit, pubblicata dalla Harvard Press.  Il Benson paragona, en passant, alcuni versi di Dante con una lirica di Katy Perry.  Poi egli procede a trattare la traduzione verseggiata di Slavit con quella in versi sciolti di Mark Musa, un altro rinomato dantista.

La parte che fa infuriare il Gualtieri e` una citazione di un altro studioso americano, Robert Harrison, la cui opinione il Benson condivide:
              
                   The most striking aspect of the Vita nuova, for those who do not merely take
                    its canonical stature for granted, or whose perception of the work is not
                    mystified by the fact of authorship, is the utter seriousness with which
                    the author sets out to dignify and solemnify the rather innocent (and often
                     mediocre) lyric poems that he composed in his youth.  The Vita nuova gives the
                     impression that Dante was unwilling to allow the poems to stand on their own but
                     strove, through his prose commentary, to give them the sort of weight they lacked in their
                     own right.

A parte la mancata impostazione critica del problema della revisione dantesca dei suoi versi giovanili,  cio` che irrita di piu` il Gualtieri e` il commento negativo ("often mediocre") della poesia di Dante.

Ecco parte della Lettera aperta del Gualtieri :

"…In breve: per Benson, Slavitt e Harrison, presunto scholar italiano eccetto che di nome,  Dante non sarebbe in fin dei conti so great as he is universally believed to be and, most particularly, sarebbe addirittura poeta di mediocrita`, inferiore comunque perfino alle lyrics scritte e ragliate dalla Katy Perry, una cicaleggiante e triviale peripatetica menestrella da strapazzo emula leccacu… della ormai scaduta e vieta slaureata madonna di Pacentro…"


Ma, in fin dei conti, anche se in pieno accordo con il Gualtieri, io preferisco vedere il bicchiere piu`pieno che vuoto.  Infatti, molti Americani che prima d'ora forse non avevano mai sentito parlare di Dante, leggendo questo articolo, in una rivista cosi` prestigiosa, si chiederanno perche`, dopo piu` di sette secoli, si continua a tradurre e ritradurre la sua opera.